Approccio strategico

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APPROCCIO STRATEGICO E MODELLO DI COMUNICAZIONE

L’approccio strategico è stato sviluppato prevedendo diverse fasi e rispondendo a specifiche domande e analisi.
Un piano di comunicazione prevede diverse fasi.

Cosa vogliamo ottenere?

Obiettivi chiari permettono di valutare le attività necessarie da mettere in campo per raggiungerli: gli obiettivi di progetto nello specifico rispondono alla necessità di 

  • informare e sensibilizzare cittadini e istituzioni in merito alle opportunità garantite dagli Uffici di Prossimità 
  • coinvolgere istituzioni, enti, associazioni di categoria e di professione che a vario titolo possono avere un legame diretto con il territorio e dunque fungere da collettore e strumento di informazione e disseminazione 
  • promuovere il nuovo servizio al fine di generare innovazione di processo e di risultato

A chi vogliamo parlare? 

Abbiamo una tipologia di pubblico differenziato che per comodità possiamo esplodere in tre gruppi: 

  • fasce di cittadini direttamente coinvolte e interessate ai vari servizi degli uffici di prossimità, ovvero le così dette fasce deboli di popolazioni che si trovano in situazioni oggettive di difficoltà in merito ai diversi aspetti/ambiti legati alla volontaria giurisdizione; 
  • cittadinanza in senso ampio indirettamente interessata nel processo di conoscenza dei servizi e delle opportunità offerte dagli uffici di prossimità;
  • enti, istituzioni, associazioni di categoria e professionisti che a vario titolo possono essere coinvolti nel processi di informazione, sensibilizzazione e promozione.

Come e con quali strumenti vogliamo raccontarlo?

possiamo declinare gli ambiti di intervento secondo lo schema che segue e che prevede una perfetta integrazione tra online e offline: il bilanciamento di queste due parti è necessario considerando l’eterogeneità dei pubblici di riferimento. Pertanto se da un lato è strategicamente opportuno andare a presidiare i canali digitali per coinvolgere e sensibilizzare, dall’altro lato per informare i pubblici primari, ovvero fasce deboli di popolazione, si rende necessario sfruttare i canali offline (radio e tv locali,  associazioni di settori, materiali informativo/divulgativo). L’integrazione tra le parti dovrà essere garantita a partire dalle linee guida operative della comunicazione espresse in questo documento. 

WEB E COMUNICAZIONE ONLINE

Il sito web di progetto rappresenterà la principale fonte di informazione per gli stakeholder istituzionali di progetto e, parallelamente, per il target cittadinanza va prevista una declinazione della comunicazione attraverso i canali social delle singoli amministrazioni (Facebook nello specifico) in quanto strumento digitale maggiormente utilizzato nella fascia di popolazione oggetto di interesse.

EVENTI 

Gli eventi saranno un utile strumento di supporto alla comunicazione, contribuendo a diffondere e valorizzare il ruolo e le funzioni degli Uffici di Prossimità. Si prevede pertanto il ricorso ad attività convegnistica/divulgativa, attraverso: 

  • Workshop e seminari per la condivisione di buone pratiche tra le varie emergenze locali 
  • Incontri periodici sul territorio per l’aggiornamento del personale
  • Convegni di approfondimento tematico
  • Rendicontazione dei risultati periodici e finali

ATTIVITÀ EDITORIALE, AUDIOVISIVA E MULTIMEDIALE 

È necessaria la realizzazione di materiale informativo e divulgativo, e sinteticamente costituito da, brochure, folder, opuscoli, vademecum, manuali, adesivi, poster, locandine. Tali materiali verranno utilizzati sul doppio livello della raccolta e della divulgazione di testimonianze, esperienze, buone prassi.

PUBBLICITÀ E CARTELLONISTICA

Nella prima fase, di “branding”, saranno messe in atto azioni finalizzate all’obiettivo di rendere note le funzionalità e l’importanza degli uffici di prossimità presso i target di riferimento, è possibile prevedere il ricorso all’acquisto di spazi per l’affissione statica: 

  • Spazi pubblicitari di grande formato
  • Spazi comunali
  • Circuiti dedicati (grande distribuzione, può essere previsto il coinvolgimento del sistema delle edicole)
  • Spazi interni (Uffici Postali, stazioni, Sportelli Unici e polifunzionali…)
  • Spazi di affissione dinamica (autobus e tram, pendini bus e treni)

MEDIA E COMUNICAZIONE OFFLINE (MEDIA – RADIO, TV E CINEMA) 

Considerando i target di riferimento, è possibile prevedere il ricorso all’acquisto di spazi promozionali sui media cosidetti di massa (radio, tv, giornali) sempre di livello locale, ovvero quelli maggiormente fruibili e fruiti dai beneficiari di progetto e l’acquisizione di spazi publiredazionali sui principali quotidiani e periodici regionali/locali. 

Ad esempio:

  • quotidiani, periodici regionali e testate informative di interesse specifico 
  • emittenti regionali per la diffusione di spot e comunicati radio 
  • circuito regionale delle sale cinematografiche

COMUNICAZIONE TERRITORIALE 

Infine il piano potrà prevedere “corner” informativi in una rete esistente ed efficace quale il sistema decentrato di Uffici Relazione con il Pubblico e più in generale degli uffici/istituzioni nei quali erano espletate le pratiche adesso oggetto dell’attività degli Uffici di Prossimità.